Rendita vitalizia immediata da non autosufficienza
Sei d’accordo con me che al giorno d’oggi la non autosufficienza è un problema serio?
Sei della mia opinione che, a fronte di un grave evento che cambi radicalmente la tua autonomia, ti troveresti in seria difficoltà?
Guardandoti attorno, nel quotidiano, convieni con me che al giorno d’oggi tutti hanno avuto esperienze di non autosufficienza in famiglia, vero?
Una piccola considerazione. Ti lascio qualche dato (fonte Istat) su cui riflettere, dal quale puoi avere un quadro d’assieme più chiaro:
Nei prossimi 30 anni la spesa pubblica per la non autosufficienza, cioè la perdita dell’indipendenza fisica che il più delle volte sopraggiunge in età avanzata, salirà dall’attuale 1,8% del PIL (Prodotto Interno Lordo) ad un buon 3%.
Il tutto si traduce in un incremento dei costi da 31 a quasi 52 miliardi di euro!
Lo scenario quindi che si prospetta è questo:
è ormai arcinoto che siamo uno dei Paesi più longevi al mondo, con una speranza di vita residua elevatissima, a breve la quota di persone over 65 supererà il 29% e quella degli over 85 il 5% della popolazione, mentre da contraltare c’è un elevato aumento dell’incidenza di patologie croniche o altri problemi di salute tra gli ultra 65enni.
Quindi la non autosufficienza nel nostro Paese è a tutti gli effetti una priorità assoluta.
Detto questo, in Italia pagare una badante (regolare o meno) costa. E non poco.
L’assegno di accompagnamento Statale non basta a coprire nemmeno la metà di questa spesa, senza tener conto delle cure, delle terapie, dei medicinali, oltre al peso economico e psicologico che grava sulla famiglia che deve sostenere il suo caro in difficoltà.
Oserei dire oltre il danno la beffa. E’ una prospettiva tutt’altro che rosea, non trovi?
A questo punto mi riallaccio alle domande che ti ho fatto all’inizio dicendoti questo: se ci fosse una soluzione che ti protegge da queste avversità, non la considereresti?
Se ci fosse a disposizione, nel caso di un grave evento quale appunto una non autosufficienza, una somma che ti mette al riparo da questa eventualità, non la valuteresti?
Perché non proteggere la tua autonomia, tutelare il tuo futuro, senza la preoccupazione di spese impreviste, il tutto a fronte di una piccola quota mensile?
Cogli l’occasione per ottenere il TUO diritto ad una rendita!
Rendita vitalizia immediata da non autosufficienza
Sei d’accordo con me che al giorno d’oggi la non autosufficienza è un problema serio?
Sei della mia opinione che, a fronte di un grave evento che cambi radicalmente la tua autonomia, ti troveresti in seria difficoltà?
Guardandoti attorno, nel quotidiano, convieni con me che al giorno d’oggi tutti hanno avuto esperienze di non autosufficienza in famiglia, vero?
Una piccola considerazione. Ti lascio qualche dato (fonte Istat) su cui riflettere, dal quale puoi avere un quadro d’assieme più chiaro:
Nei prossimi 30 anni la spesa pubblica per la non autosufficienza, cioè la perdita dell’indipendenza fisica che il più delle volte sopraggiunge in età avanzata, salirà dall’attuale 1,8% del PIL (Prodotto Interno Lordo) ad un buon 3%.
Il tutto si traduce in un incremento dei costi da 31 a quasi 52 miliardi di euro!
Lo scenario quindi che si prospetta è questo:
è ormai arcinoto che siamo uno dei Paesi più longevi al mondo, con una speranza di vita residua elevatissima, a breve la quota di persone over 65 supererà il 29% e quella degli over 85 il 5% della popolazione, mentre da contraltare c’è un elevato aumento dell’incidenza di patologie croniche o altri problemi di salute tra gli ultra 65enni.
Quindi la non autosufficienza nel nostro Paese è a tutti gli effetti una priorità assoluta.
Detto questo, in Italia pagare una badante (regolare o meno) costa. E non poco.
L’assegno di accompagnamento Statale non basta a coprire nemmeno la metà di questa spesa, senza tener conto delle cure, delle terapie, dei medicinali, oltre al peso economico e psicologico che grava sulla famiglia che deve sostenere il suo caro in difficoltà.
Oserei dire oltre il danno la beffa. E’ una prospettiva tutt’altro che rosea, non trovi?
A questo punto mi riallaccio alle domande che ti ho fatto all’inizio dicendoti questo: se ci fosse una soluzione che ti protegge da queste avversità, non la considereresti?
Se ci fosse a disposizione, nel caso di un grave evento quale appunto una non autosufficienza, una somma che ti mette al riparo da questa eventualità, non la valuteresti?
Perché non proteggere la tua autonomia, tutelare il tuo futuro, senza la preoccupazione di spese impreviste, il tutto a fronte di una piccola quota mensile?
Cogli l’occasione per ottenere il TUO diritto ad una rendita!