Longevity Risk

Blog, Sicurezza

Cos’è il rischio di longevità?

La vita si allunga ma la salute “si accorcia”! So che quello che sto per scrivere è un po’ duro ma è purtroppo un dato di fatto: viviamo sempre più da malati..

Non è certo una nuova scoperta quando si parla di trend degli “over 65” in aumento. Tra pochi anni saranno almeno il 33% della popolazione (!), con relativo aumento dei NON-autosufficienti, di cui peraltro è previsto il raddoppio – dai 3 milioni circa di oggi ai 6 milioni nel 2060.

La Non-Autosufficienza è la prima causa di impoverimento delle famiglie, dopo la perdita del lavoro.
Un anziano su tre non è autosufficiente.

Occorre fare una importante e seria riflessione… non trovi?

Tanto per intenderci, attualmente i “figli-badanti” sono ormai un milione, troppo costose i badanti! Ma i medici avvertono, c’è il forte rischio di innescare forme di depressione per chi accudisce a tempo pieno i genitori anziani (questo è il vero impatto della non-autosufficienza!), con riduzione dell’aspettativa di vita.

Quale è l’intervento economico dello Stato? In quali termini viene incontro alle esigenze di queste categorie?

Con la pensione di inabilità/invalidità, di importo modesto in base a parametri calcolati sulla pensione INPS di categoria, quindi non adeguati alle reali necessità della persona che ne ha bisogno.

Parlando di cifre e di costi:

  • una badante diurna costa in media 1.000/1.200 euro al mese;
  • per una notturna si parla già di 1.200/1.400 euro al mese;
  • se passiamo alle casa di cura, media nord-italia, arriviamo tranquillamente a 1.700 euro/mese

 

Ne va da sé che il contributo statale risulti insufficiente.

Non a caso sono in aumento i “figli unici” che si occupano dei genitori, da soli.

Ma quando parliamo di non-autosufficienza, di cosa realmente stiamo parlando? Te ne parlerò meglio nel prossimo articolo!

Stay Tuned!

Vuoi approfondire l'argomento? Contattami!

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Cos’è il rischio di longevità?

La vita si allunga ma la salute “si accorcia”! So che quello che sto per scrivere è un po’ duro ma è purtroppo un dato di fatto: viviamo sempre più da malati..

Non è certo una nuova scoperta quando si parla di trend degli “over 65” in aumento. Tra pochi anni saranno almeno il 33% della popolazione (!), con relativo aumento dei NON-autosufficienti, di cui peraltro è previsto il raddoppio – dai 3 milioni circa di oggi ai 6 milioni nel 2060.

La Non-Autosufficienza è la prima causa di impoverimento delle famiglie, dopo la perdita del lavoro.
Un anziano su tre non è autosufficiente.

Occorre fare una importante e seria riflessione… non trovi?

Tanto per intenderci, attualmente i “figli-badanti” sono ormai un milione, troppo costose i badanti! Ma i medici avvertono, c’è il forte rischio di innescare forme di depressione per chi accudisce a tempo pieno i genitori anziani (questo è il vero impatto della non-autosufficienza!), con riduzione dell’aspettativa di vita.

Quale è l’intervento economico dello Stato? In quali termini viene incontro alle esigenze di queste categorie?

Con la pensione di inabilità/invalidità, di importo modesto in base a parametri calcolati sulla pensione INPS di categoria, quindi non adeguati alle reali necessità della persona che ne ha bisogno.

Parlando di cifre e di costi:

  • una badante diurna costa in media 1.000/1.200 euro al mese;
  • per una notturna si parla già di 1.200/1.400 euro al mese;
  • se passiamo alle casa di cura, media nord-italia, arriviamo tranquillamente a 1.700 euro/mese

 

Ne va da sé che il contributo statale risulti insufficiente.

Non a caso sono in aumento i “figli unici” che si occupano dei genitori, da soli.

Ma quando parliamo di non-autosufficienza, di cosa realmente stiamo parlando? Te ne parlerò meglio nel prossimo articolo!

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